La Corte di Giustizia europea ha respinto un Ricorso per risarcimento danni dell’austriaca CBA Spielapparate, società operante nell’ambito delle apparecchiature di gioco per i casinò, per “asserita non conformità con il diritto dell’Unione della normativa austriaca in materia di contributi per i giochi d’azzardo e per mancata proposizione, da parte dei giudizi nazionali, di una questione pregiudiziale alla Corte”. I giudici europei hanno respinto l’impugnazione dell’articolo 181 del regolamento di procedura della Corte “quando l’impugnazione, principale o incidentale, è in tutto o in parte manifestamente irricevibile o manifestamente infondata, la Corte, su proposta del giudice relatore, sentito l’avvocato generale, può respingere in qualsiasi momento, totalmente o parzialmente, l’impugnazione con ordinanza motivata”. lp/AGIMEG