Casinò Campione chiede una proroga di 90 giorni per depositare il piano di concordato e scongiurare il fallimento

Il Casinò di Campione d’Italia ha chiesto una proroga di 90 giorni per depositare le integrazioni al concordato nel processo sul fallimento. Il Tribunale di Como a inizio mese aveva respinto la richiesta – avanzata dalla Procura – di dichiarare il fallimento della casa da gioco, ma poi aveva intimato a quest’ultima di depositare un piano di concordato preventivo entro 15 giorni – il termine è scaduto martedì scorso – visto che la nuova udienza è stata fissata per il 1° febbraio. La difesa ha sottolineato che nonostante tutto l’impegno profuso, un termine di due settimane è assolutamente inadeguato, anche in considerazione del fatto che non si può semplicemente aggiornare la precedente versione, redatta oltre due anni e mezzo prima. In oltre la Società che gestisce la casa da gioco ancora ha il pieno possesso degli asset. La difesa però assicura che dalle prime rilevazioni svolte è possibile risanare il casinò, riprendere a trasferire la quota di proventi al Comune di Campione, e soddisfare i creditori. Obiettivi che invece non sarebbe possibile perseguire attraverso il fallimento. lp/AGIMEG