Caserta, maxi-processo gioco: invocata prescrizione per alcune contestazioni

Novità nel maxi processo a carico di 72 persone coinvolte nell’inchiesta sul business del gioco, tra sale bingo e centri scommesse, gestiti dal clan dei Casalesi nel casertano ed in Emilia Romagna. Il pubblico ministero della Dda ha chiesto di pronunciare sentenza di non luogo a procedere per alcune imputazioni, contestate a tutti gli imputati, per intervenuta prescrizione – riporta CasertaNews.

Si torna in aula a inizio febbraio quando il collegio dovrà pronunciarsi, emettendo sentenza ‘parziale’ e stralciando, dunque, parte delle accuse. Secondo l’accusa il clan avrebbe investito nel gioco i propri profitti illeciti sia nel casertano che in provincia di Modena. In Emilia Romagna, invece, avrebbe stretto un patto con la ‘ndrangheta aprendo in alcune zone di ‘competenza criminale’ sale bingo e centri scommesse. cdn/AGIMEG