Si è tenuta ieri a Londra la conferenza “Leaders in Sport”. Un’importante occasione per Luigi Carraro, presidente della International Padel Federation (FIP) e vice presidente di Premier Padel, per illustrare l’evoluzione del padel nel mondo. Carraro, nel suo intervento, ha parlato delle ambizioni olimpiche del padel. La FIP è già al lavoro per portarlo alle Olimpiadi: “Il padel è alimentato dall’espansione globale, dall’etica inclusiva e dal successo nei principali eventi internazionali. Ci stiamo posizionando come uno sport che non solo prospera a livello mondiale, ma ha anche il potenziale per contribuire al Movimento Olimpico”.
Il prossimo passo è lo sbarco negli Stati Uniti d’America e nel mercato americano a partire dal 2025 con il “Qatar Airways Premier Padel Tour“. Come sottolineato da Carraro, nel 2018 i campi da padel erano 21.000 (l’85% tra Spagna e Argentina), oggi se ne contano più di 66.000 in 150 paesi, con 30 milioni di giocatori attivi in tutto il mondo. Premier Padel è passata da 8 tornei a 24 in due anni, raggiungendo ben 16 paesi.
“Il padel è facile da imparare e da praticare per persone di tutte le età e livelli di abilità, il che lo rende uno sport altamente accessibile. – ha concluso il presidente FIP – Le dimensioni ridotte del campo e la minore necessità di attrezzature tecniche fanno sì che l’approccio di nuovi giocatori sia più facile”. La continua espansione del padel nel mondo è destinata a proseguire ancora. js/AGIMEG