“Usciamo da un anno molto difficile, l’oggetto dell’incontro odierno è tra i più interessanti che un panorama aziendale puo’ mettere a disposizione degli stakeholders e delle persone che contribuiscono alla valorizzazione del Gruppo HBG. Fare un bilancio di sostenibilità – HBG è giunta all’ottava edizione – significa avere ‘visione'”. Lo ha detto Geronimo Cardia, presidente Acadi, nel corso della presentazione del bilancio di sostenibilità HBG. “Dalla lettura dei numeri sono due gli argomenti da mettere sul tavolo. Il primo è l’ESG, ovvero i tre macroobiettivi di carattere generale relativi ad ambiente, sociale e governance. Il comparto del gioco pubblico, in particolare il sistema concessorio, per il solo fatto di esistere, contribuisce in maniera determinante a questi obiettivi. Quello del gioco è un comparto con un minimo impatto ambientale. Il settore vive di tecnologia, in grado di dare prodotti performanti. La digitalizzazione per il settore del gioco è ordinaria amministrazione.
In tema sociale, il fatto di mettere a disposizione degli utenti un prodotto di Stato misurato e controllato significa dare un prodotto che non fa male, a differenza dell’offerta illegale. Per la comunità, generiamo un importante gettito erariale, il 60% di quanto giocato va in imposte: chi altro fa questo nell’ambito dell’ordinamento giuridico italiano? Inoltre siamo incaricati di pubblico servizio, ognuno di noi cresce in quanto oltre ad essere responsabilizzato ha la funzione di svolgere per lo Stato la distribuzione di un prodotto pubblico.
Infine per la Governance: dovendo essere iperqualificata, non possiamo noi non pensare a tutte le regole imposte al comparto, che ci mette ad un livello qualitativo altissimo rispetto a tanti altri comparti.
La seconda considerazione che viene dalla lettura di quei numeri, è che HBG si impegna ulteriormente a sviluppare queste iniziative. Sono denari che vengono spesi per realizzare degli obiettivi. Il Bilancio di sostenibilità è dell’azienda, ma soprattutto delle persone che vi lavorano, della comunità.
Il rapporto con le istituzioni è importante, godiamo della loro fiducia ed abbiamo fiducia nelle istituzioni. Lavoriamo ogni giorno per rendere sostenibile il lavoro che facciamo, lo abbiamo fatto come comparto anche nel 2020, un anno orribile dal punto di vista sanitario ed economico, ma nonostante questo abbiamo lottato tutti insieme per la riapertura, abbiamo fatto squadra, siamo scesi in piazza rispettando le distanze. Ora che abbiamo riaperto, ora che abbiamo il Green Pass e le aziende fanno un utilizzo virtuoso delle direttive in materia di sicurezza, con una prospettiva positiva in termini di non chiusura, in tutto questo dobbiamo chiedere alle istituzioni di aiutarci a dare sostenibilità, dandoci un ordinamento giuridico che elimini problemi strutturali. Mi riferisco alla questione territoriale che non consente di fare le gare: le concessioni vanno in scadenza e occorre che vengano riconosciute le proroghe, che pero’ sono solo soluzioni tecniche. Poi è necessario il riordino, serve anche se i tempi sono più lunghi, ma è necessario che arrivi. Il comparto del gioco pubblico auspica una normativa che sostenga il settore affinche’ possa fare ancor di più di quello che già fa nei suoi bilanci di sostenibilità”, ha concluso Cardia. cr/AGIMEG