“Bene l’approvazione della
Delega Fiscale, anche se in Confcommercio e con le filiere del comparto ci saremmo aspettati una maggiore attenzione in fase di dibattito parlamentare sul tema sollevato anche in
Commissione Finanze riguardo ai termini ‘razionalizzazione’, ‘concentrazione’ e ‘specializzazione’ utilizzati nel testo per descrivere i criteri con cui sarà disegnata la nuova distribuzione dell’offerta di gioco pubblico”. Lo afferma in una nota
Geronimo Cardia, presidente di Acadi, Associazione Concessionari di Giochi Pubblici.
“Noi siamo infatti dell’idea – aggiunge – che questi termini non si possano porre in contrasto con un principio di equilibrata distribuzione tra punti specializzati e punti generalisti, riconoscendo alla permanenza di questi ultimi l’importanza strategica per il raggiungimento degli obiettivi di interesse pubblico del comparto: tutela dell’utente, legalità, gettito erariale ed occupazione. Vi è stato anche un ordine del giorno con cui è stata formulata una raccomandazione in tal senso”.
“Restiamo fiduciosi dunque – prosegue Cardia – che nella fase di attuazione e di definizione dei decreti legislativi delegati, il principio venga non solo ascoltato ma anche valutato ed accolto. Sarà per questo importante che avvengano interlocuzioni istituzionali con i diversi operatori in modo da far emergere la totalità delle valutazioni al riguardo”.
“Diversamente vi sarebbe il rischio di intervenire su un tema così importante senza avere una visione di insieme dei punti di vista e dei pesi delle diverse verticali distributive di un comparto complesso e da un numero così alto di occupati”, conclude. lp/AGIMEG