“In tutti i pubblici esercizi, a partire da quest’anno e a differenza degli anni scorsi, è necessario che il titolare sia munito di un’apposito nullaosta dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per ogni biliardino o tavolo da ping-pong. Se non si possiede tale nullaosta si rischia una pesante sanzione. Riteniamo che questo sia un errore: non ho mai visto un biliardino o un tavolo da ping-pong truccato nella mia vita. Questo è un problema. Si tratta di un adempimento burocratico ulteriore e non necessario. Mi auguro che il Governo lo elimini e che può comportare sanzioni pesantissime, parliamo di 4mila euro per ogni gioco”.
E’ quanto ha dichiarato ad Agimeg Antonio Capacchione presidente di Sib, Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio che riunisce 10mila stabilimenti balneari, riguardo la vicenda che ha visto coinvolti i biliardini nei pubblici esercizi.
“Si era sparsa la voce di sanzioni elevate in Liguria, a Livorno e in Puglia. Tuttavia non ho avuto nessuna certezza. Si tratta di una notizia che era circolata ieri mattina, ho fatto delle verifiche e al momento non mi risulta che ci siano state sanzioni. Ma questo non toglie il fatto che esiste un rischio effettivo di sanzioni per i biliardini e i tavoli da ping-pong che non hanno ottenuto il nullaosta dell’Agenzia delle Dogane. In un momento come questo in cui bisognerebbe incentivare alla socialità soprattutto i ragazzi e alla manualità dell’abbandono dei giochi elettronici in favore di quelli manuali ci sembra un provvedimento inopportuno e del tutto fuori luogo”, ha aggiunto.
“Ribadisco che le notizie delle sanzioni elevate non sono al momento confermate. Le sanzioni ci sono, ma che sono state elevate multe non posso confermarlo. Probabilmente perchè ancora non sono iniziati i controlli, per vari motivi, siamo all’inizio della stagione”, ha concluso. cdn/AGIMEG