Cangianelli (EGP-FIPE): “La Delega deve mantenere l’attrattività delle reti generaliste e va mantenuta un’offerta equilibrata tra le diverse verticali di gioco”

“Ringrazio l’Istituto Friedman poiché segue da anni l’evoluzione del settore del gioco e già nel 2021, in un altro evento, sottolineavano l’importanza del riordino di un settore. Ora, con la Legge Delega speriamo tutti che si possano trovare soluzioni condivise. C’è il rischio però che se ci si dedica ad alcune verticali piuttosto che ad altre si potrebbe non risolvere i problemi strutturali del settore”.

E’ quanto ha detto Emmanuele Cangianelli, presidente di EGP-FIPE, in occasione del convegno “Gioco legale: regole uniformi per garantire sicurezza, legalità e gettito”.

“La Fipe rappresenta oltre 300mila esercizi del tempo libero e circa 35mila esercizi che offrono gioco all’interno del locale, mentre i punti dedicati sono 11mila. Se dividessimo la spesa del 2022 per le principali verticali si vedrebbe che più del 50% deriva da punti generalisti, 30% punti specializzati e il 20% dall’online. Questi numeri mostrano l’esigenza di un riordino complessivo e contemporaneo del settore“, ha aggiunto.

La Delega deve mantenere l’attrattività delle reti generaliste e va mantenuta un’offerta equilibrata tra le diverse verticali di gioco, quindi scorporare dei pezzi può generare seri rischi. La Delega può essere l’opportunità di dare un ruolo agli esercenti nell’attività di prevenzione del disturbo da gioco patologico. La lotta alle dipendenze, nel corso di questi anni, ha visto l’utilizzo di strumenti inefficaci e quindi questo potrebbe essere una piccola soluzione per contribuire al contrasto di questa patologia”, ha concluso. ac/AGIMEG