“In quali tempi verrà nominato il commissario straordinario” che valuti l’affidamento del Casinò di Campione a un nuovo soggetto; e “quali ulteriori urgenti iniziative il Governo intenda porre in essere per consentire la riapertura del casinò di Campione, per creare le condizioni per un rilancio del tessuto produttivo e per assicurare l’erogazione dei servizi fondamentali alla comunità campionese”. E’ quanto chiede – al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell’interno, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro – con un’interrogazioni a risposta scritta depositata ieri alla Camera, l’on. Mariastella Gelmini (FI-BP). Gelminui ricorda che – in considerazione delle particolari condizioni territoriali dell’enclave – il legislatore “fin dal 1933 ha previsto che per poter far fronte alle necessità della comunità, l’amministrazione comunale potesse attingere principalmente ai proventi della casa da gioco”. Nel luglio 2018 tuttavia il tribunale di Como ha dichiarati il fallimento della società Casinò di Campione spa, con conseguente chiusura della casa da gioco e perdita del posto di lavoro per n. 482 lavoratori, di cui circa 100 residenti”. Di conseguenza, anche la giunta comunale di Campione d’Italia ha dichiarato “gli esuberi di personale in misura di n. 86 unità, su un totale di n. 102 lavoratori dipendenti, di cui circa 30 residenti con le rispettive famiglie”. La chiusura della casa da gioco, inoltre, “ha comportato pesanti ripercussioni sull’erogazione dei servizi fondamentali (asilo, mensa scolastica, trasporti, raccolta rifiuti, servizio postale)”. Il Governo ha provato a intervenire con il decreto Fiscale – convertito della legge n. 136 del 17 dicembre 2018 – prevedendo che entro 30 giorni venisse nominato “un Commissario straordinario incaricato di valutare la sussistenza delle condizioni per l’individuazione di un nuovo soggetto giuridico per la gestione della casa da gioco”. Qusto termine, tuttavia “è ampiamente decorso e la crisi di Campione d’Italia si sta ulteriormente aggravando, coinvolgendo cittadini, imprese e operatori economici”. lp/AGIMEG