Campione d’Italia: dal 1° gennaio in arrivo imposta locale sul consumo

Dal 1° gennaio 2020 Campione d’Italia entrerà nell’area doganale dell’Unione Europeo (dal quale resterà fuori Livigno), con l’arrivo di un’imposta locale sul consumo (ILCCI), (dopo che fino ad oggi Campione è rimasto fuori dall’applicazione dell’Iva). L’imposta (fissata al 7,7 %) che “verrà applicata alle forniture di beni, alle prestazioni di servizi nonché alle importazioni effettuate nel territorio del Comune per il consumo finale”, verrà incassata dal comune e “pagata da chi nel territorio del Comune effettua, nell’esercizio di impresa, arti o professioni, forniture di beni e prestazioni di servizi. Sono altresì soggetti passivi d’imposta i consumatori finali che effettuano importazioni nel territorio del Comune”. Come afferma Fabio Felici, direttore di AGIMEG: “In una fase di mercato così delicata, con tutte le case da gioco in difficoltà, mettere una nuova tasse su Campione è l’ultima cosa che serviva. Non è l’approccio giusto perché i Casinò sono garanzia di gioco controllato e attenzione a tutte le problematiche. A Campione d’Italia, in particolare, il Casinò è la principale voce economica. E così rischia di non aprire più. Dal primo gennaio, però, le imposte sui redditi sono ridotte nella misura del cinquanta per cento per cinque periodi di imposta”. mo/AGIMEG