dal nostro inviato a Rimini – “Dobbiamo rinascere dopo mesi di chiusure forzate, che anche se abbiamo riaperto non possiamo dimenticare. Chiediamo pari dignità lavorativa. Non siamo delinquenti, ma imprenditori puliti che ogni mattina alzano la saracinesca e che non conoscono giorni di riposo. Oggi dobbiamo condurre una battaglia fondamentale per far sentire la nostra voce in tema di riordino del settore dei giochi”. Lo ha detto, intervenendo al convegno all’Enada di Rimini “Doppio lockdown, Green Pass e futuro delle sale giochi”, Antonia Campanella, coordinatrice del Comitato Donne in Gioco. “Dobbiamo ottenere una riqualificazione: noi garantiamo legalità, intrattenimento e socialità. Senza, c’è solo illegalità e ludopatia. Dobbiamo continuare a far sentire forte la nostra voce”. cr/AGIMEG