Camerota (GdF Messina) ad Agimeg: “Imposizione delle slot negli esercizi commerciali da parte del soggetto criminale avveniva soprattutto nel quartiere Mangialupi”

“Abbiamo controllato il soggetto criminale, ricostruendo tutti i possedimenti patrimoniali, di esercizi pubblici che fa gestire da prestanome e teste di legno. Abbiamo ricostruito la reale capacità contributiva e finanziaria e il suo patrimonio, mettendola a confronto con i redditi dichiarati al fisco, poi, è apparsa una sproporzione rispetto ai possedimenti di case, esercizi commerciali, autovetture, prestiti, conti correnti e società lui aveva intestate direttamente o per fittizia interposta persona. Considerando il profilo criminale del soggetto, potendo applicare il codice antimafia, la misura di prevenzione che abbiamo eseguito è volta a limitare il finanziamento futuro dell’organizzazione criminale, grazie allo sfruttamento economico delle possidenze che oggi stiamo sequestrando. Il ragionamento della norma è proprio questo: andare a sequestrare beni fittiziamente a prestanome o direttamente intestate al soggetto criminale, il quale ha già dimostrato di delinquere, e quindi evitare che l’organizzazione criminale possa continuare ad avere dei propri finanziamenti per andare avanti”. E’ quanto ha detto ad Agimeg il colonnello del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina, Camerota, in merito al sequestro di beni per 10 milioni di euro all’imprenditore messinese Domenico La Valle, punto di riferimento del clan Trovato nella gestione delle bische clandestine e dei videopoker. L’uomo è stato condannato a 13 anni di reclusione per associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni, violenza privata, gioco d’azzardo, reati fiscali, usura e lesioni. La Valle avrebbe imposto la collocazione delle apparecchiature presso gli esercizi commerciali della zona e garantito agli esercenti accondiscendenti di poter godere della protezione mafiosa del clan, “noleggiando apparecchi da gioco. Questa attività veniva svolta soprattutto nel quartiere Mangialupi di Messina”, ha aggiunto. cdn/AGIMEG