Quali iniziative intendono adottare il Ministro dell’Economia e quello dell’Interno sulla “Casa da Gioco di Campione d’Italia, e sulla situazione finanziaria e sull’eventuale riapertura, anche in riferimento alle implicazioni occupazionali ed erariali determinate dalla interruzione dell’attività, anche considerando la situazione di unicità e lo status del comune di Campione d’Italia”; e in particolare dovrebbero adottare “iniziative, per provvedere con risorse finanziarie e provvedimenti straordinari per superare la crisi determinatasi che limita anche la gestione ordinaria dell’ente, in un quadro di riequilibrio economico complessivo di tutto il territorio”. Lo chiedono on un’interrogazione a risposta scritta presentata alla Camera i deputati Massimo Ungaro e Maria Chiara Gadda di Italia Viva. I deputati ricordano che la sentenza con cui è stato dichiarato il fallimento della casa da gioco “è stata dichiarata nulla dalla corte di appello di Milano e tutt’ora pende ricorso alla Corte di Cassazione”; inoltre sottolineano che questa situazione ha determinato tutta una serie di conseguenze: “500 lavoratori del Casinò senza lavoro già dal luglio 2018; 103 dipendenti comunali che non percepiscono lo stipendio da 18 mesi; la riduzione della pianta organica del comune da 103 dipendenti a 15; la sospensione di appalti vari a diverse cooperative, che hanno lasciato senza lavoro circa altri 120 lavoratori; la cessazione di alcuni servizi essenziali, quali la scuola materna e di altri che vengono forniti da ditte svizzere, come la raccolta dei rifiuti e la fornitura del gasolio e per i quali il comune confida nella cooperazione della vicina Confederazione Elvetica”. lp/AGIMEG