La Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21, recante misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina. Alle 11,30 si è svolta una informativa urgente del Presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, sugli ulteriori sviluppi del conflitto tra Russia e Ucraina.
Il testo riconosce ai datori di lavoro delle aziende fino a 15 dipendenti di alcuni settori, come attività di ristorazione, hotel, cinema, musei, sale giochi, “che non possono più ricorrere all’assegno di integrazione salariale per esaurimento dei limiti di durata nell’utilizzo delle relative prestazioni, nel limite di spesa di 77,5 milioni di euro per l’anno 2022, un ulteriore trattamento di integrazione salariale per un massimo di 8 settimane fruibili fino al 31 dicembre 2022”. cdn/AGIMEG