Camera: inammissibili emendamenti del Movimento 5 Stelle al Decreto Omnibus contro il gioco pubblico

Prosegue nelle Commissioni Riunite I (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni) e II (Giustizia) della Camera l’esame del DL Disposizioni urgenti in materia di processo penale, di processo civile, di contrasto agli incendi boschivi, di recupero dalle tossicodipendenze, di salute e di cultura, nonché in materia di personale della magistratura e della pubblica amministrazione.

Durante l’esame del testo sono stati dichiarati inammissibili gli emendamenti presentati dal Movimento Cinque Stelle: Quartini 7.36, che prevede l’attuazione delle indicazioni presenti nelle relazioni della Commissione parlamentare antimafia con riferimento al contrasto del riciclaggio, alla disciplina del subappalto, nonché modifiche normative all’apparato sanzionatorio in materia di reati di contrasto del gioco illegale, in maniera incongrua rispetto alla ripartizione della quota statale dell’otto per mille, oggetto della norma; e Quartini 7.40, limitatamente alle parole « e normative » di cui alla lettera a), il quale prevede iniziative normative per prevenire i disturbi del gioco d’azzardo e il gioco d’azzardo minorile, in maniera incongrua rispetto alla ripartizione della quota statale dell’otto per mille, oggetto della norma.

Ecco i testi integrali:

Dopo il comma 2, aggiungere il seguente: 2-bis. Nell’ambito degli interventi di cui al comma 1 hanno carattere di priorità i seguenti obiettivi: a) dare piena applicazione alle indicazioni presenti nelle relazioni della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere nella XVII e XVIII legislatura, con particolare riferimento: alle misure antiriciclaggio; all’estensione a tutti partner contrattuali dei concessionari dei requisiti previsti dalla nor- mativa antimafia, in analogia con la disciplina del subappalto di opere e forniture alla Pubblica Amministrazione, intendendosi per partner contrattuali tutti i soggetti coinvolti nella filiera (distributori, istallatori di apparecchiature e strumenti di qualsiasi natura, incaricati di manutenzione, raccolta e versamenti degli incassi); b) prevedere il coordinamento e la pianificazione del sistema dei controlli sia in materia di pubblica sicurezza sia in materia fiscale, imponendo per legge una periodicità nei controlli e individuando per- corsi formativi e di aggiornamento per il personale assegnato ai controlli; c) ripensare le sanzioni, con la previsione di figure delittuose anche per le condotte oggi sanzionate a titolo di contravvenzione al fine di consentire la contestazione del reato di associazione a delinquere per tutte le condotte illecite nel settore dei giochi ed estendere l’applicazione delle intercettazioni telefoniche all’intero settore dei reati di giochi e scommessa, prescindendo dall’entità delle pene edittali; d) rivedere il ruolo e i compiti dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli risolvendo il conflitto d’interesse insito nella funzione di ente pubblico che rilascia le concessioni e quella di autorità regolatoria e di vigilanza, sottraendo i compiti di controllare l’osservanza degli adempimenti cui i concessionari sono tenuti, nonché di comminare le relative sanzioni; e) prevedere inoltre l’istituzione di controlli preventivi sul personale assunto dai soggetti della filiera dell’offerta autorizzata, anche istituendo appositi registri e criteri di ammissione (tra i quali: maggiore età, possedere la carta d’identità, avere l’iscrizione previdenziale e per gli infortuni) e di esclusione (tra i quali: aver subito condanna per delitto; aver subito condanna a pena restrittiva della libertà personale superiore a tre anni per delitto non colposo senza aver ottenuto la riabilitazione; aver subito l’ammonizione o una misura di sicurezza personale; essere stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza);

7.36. Quartini, Di Lauro, Marianna Ricciardi, Sportiello, Auriemma, Alfonso

Dopo il comma 2, aggiungere il seguente: 2-bis. Nell’ambito degli interventi di cui al comma 1 hanno carattere di priorità i seguenti obiettivi: a) adottare misure tecniche e normative finalizzate a garantire una piena tutela della salute, a prevenire i disturbi da gioco d’azzardo (D. G. A.) ed il gioco d’azzardo minorile; b) rendere effettivi l’inaccessibilità del gioco ai minori e il divieto di pubblicità, rimuovendo qualsiasi elusione ai predetti divieti, intervenendo sull’accertamento della reale identità del giocatore e della tracciabilità dei flussi di denaro e vietando qualsiasi possibilità di incentivo; c) intervenire sul piano culturale, nelle scuole e verso i giovani, rimuovendo qualsiasi ambiguità sul gioco d’azzardo e chiarendo quali siano i rischi connessi all’uso di videogiochi, al gaming e al gambling; d) salvaguardare ed anzi rafforzare la libera circolazione dei dati relativi all’azzardo, incluse le informazioni comunali relative ai dispositivi Amusement with Prizes (AWP) e Videolottery (VLT), nonché i dati sociosanitari relativi al gioco d’azzardo patologico; e) varare un piano per la riduzione ulteriore e progressiva della raccolta di azzardo, fissando dei limiti di tempo oltre che di spesa ad iniziare dalle forme di azzardo più aggressive che offrono la possibilità di puntate in sequenze ravvicinate, riducendo i punti della rete di offerta, oggi troppo capillare e difficile da controllare e favorendo il recupero delle forme di intrattenimento senza vincita in denaro.

7.40. Quartini, Di Lauro, Marianna Ricciardi, Sportiello, Auriemma, Alfonso Colucci, Penza, Riccardo Ricciardi, Ascari, Cafiero De Raho, D’Orso, Giuliano.

Sopravvive la proposta emendativa presentata da Sportiello e altri (M5S) che prevede “nell’ottica di facilitare l’intercettazione precoce e l’accesso al trattamento, realizzare in tutto il territorio nazionale servizi dedicati ai giovanissimi che si caratterizzino per l’utilizzo di un approccio informale, accogliente e non stigmatizzante e per una presa in carico all’interno di strutture de-istituzionalizzate e che offrano supporto per altre tipologie di comportamenti additivi e condizioni emergenti legate al mondo digitale quali, il gioco d’azzardo, l’Hikikomori, la nomofobia e il vamping”.

Dopo il comma 2, aggiungere il seguente: 2-bis. Nell’ambito degli interventi di cui al comma 1 hanno carattere di priorità i seguenti obiettivi: a) monitorare la diffusione delle Nuove Sostanze Psicoattive (NPS), implementando una piattaforma informatica per l’elaborazione dei dati che faciliti la loro identificazione, tenendo conto dell’ampia diffusione online e della mutevolezza dello scenario rappresentato da queste sostanze; b) nell’ottica di garantire interventi mirati e più efficaci, delineare profili di intervento che tengano conto delle peculiarità di genere sia all’interno della popolazione giovanile, sia della fascia adulta, sia della popolazione straniera presente in Italia; c) nell’ottica di facilitare l’intercettazione precoce e l’accesso al trattamento, realizzare in tutto il territorio nazionale servizi dedicati ai giovanissimi che si caratterizzino per l’utilizzo di un approccio informale, accogliente e non stigmatizzante e per una presa in carico all’interno di strutture de-istituzionalizzate e che offrano supporto per altre tipologie di comportamenti additivi e condizioni emergenti legate al mondo digitale quali, il gioco d’azzardo, l’Hikikomori, la nomofobia e il vamping; d) in riferimento alla popolazione carceraria ai quali sia stata diagnosticato un disturbo da uso di sostanza, concedere, ove possibile e consentito e in alternativa alla reclusione, adeguati percorsi terapeutici e riabilitativi presso strutture residenziali, contemplando anche il trasferimento di risorse dall’amministrazione della giustizia alla gestione sociosanitaria; e) intervenire in maniera mirata sul fenomeno tipicamente giovanile del « binge drinking » che negli ultimi anni caratterizza una delle abitudini più comuni nei fine settimana, anche attivando una collaborazione con la Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE), con un adeguato intervento di sensibilizzazione che escluda qualsiasi messaggio sul « bere responsabilmente » che è assolutamente inefficace o addirittura dannoso se rivolto a soggetti la cui capacità critica e la maturità evolutiva è per ovvi motivi ridotta.

7.37. Sportiello, Di Lauro, Quartini, Marianna Ricciardi, Auriemma, Alfonso Colucci, Penza, Riccardo Ricciardi, Ascari, Cafiero De Raho, D’Orso, Giuliano.

cdn/AGIMEG