Non supera il vaglio dell’Aula della Camera l’emendamento al ddl su pensioni, ammortizzatori sociali e TFR, che chiedeva u aumento della tassazione sui giochi. Lo aveva presentato il deputato di SEL, Placido, che chiedeva di modificare “la disciplina della rivalutazione dei trattamenti pensionistici in senso complessivamente più favorevole per i titolari, provvedendo alla copertura dei relativi oneri, quantificati in 7 miliardi di euro per ciascuno degli anni dal 2015 al 2020 e in 5 miliardi di euro annui a decorrere dal 2021, mediante un’imposta patrimoniale sulle grandi ricchezze, la riduzione della detraibilità degli interessi passivi per le banche ed altri istituti finanziari, l’aumento dell’imposta di successione e donazione, l’introduzione della web tax, la riduzione dei regimi di esenzione, esclusione
e favore fiscale, l’aumento delle imposte sui giochi pubblici e dei canoni per la
ricerca e la coltivazione di idrocarburi”. La proposta di modifica aveva già ricevuto il parere contrario della Commissione Bilancio e dei relatori di maggioranza, perchè avrebbe potuto comportare “maggiori oneri per le finanze pubbliche”. im/AGIMEG