“L’Atto aggiuntivo in esame tiene conto delle priorità indicate nell’Atto di indirizzo del Ministro dell’economia e finanze per il conseguimento degli obiettivi di politica fiscale 2019-2021”. E’ quanto sottolineato nella Documentazione per l’esame dell’Atto aggiuntivo Convenzione MEF – Agenzia delle entrate in materia di riscossione pubblicata alla Camera. “L’Atto di indirizzo 2019-2021, di aprile 2019, pone l’accento sul miglioramento della performance dell’amministrazione finanziaria, con l’obiettivo di contrastare l’evasione e ridurre il tax gap, per abbassare la pressione fiscale sui contribuenti che adempiono spontaneamente all’obbligo tributario e realizzare un sistema fiscale più equo e favorevole alla crescita. Particolare rilievo viene posto, fra gli ambiti di azione, al consolidamento della governance dell’amministrazione fiscale, mediante un maggiore e più efficace coordinamento generale, al potenziamento delle sinergie con le altre Autorità nazionali ed internazionali e al miglioramento del sistema informativo della fiscalità, anche attraverso l’attuazione di misure di cybersecurity. (…) Si intende poi elevare la qualità dell’offerta
dei giochi pubblici, proteggendo i soggetti vulnerabili e combattendo il gioco illegale. Con riferimento al patrimonio immobiliare statale, il MEF si propone di amministrarlo secondo criteri di economicità ed efficienza, da un lato per ridurne i costi di gestione e dall’altro per valorizzare gli immobili in una prospettiva di vendita”, conclude. cdn/AGIMEG