Calugi (FIPE): “Un barista non può essere responsabile se qualcuno esibisce un Green Pass di un’altra persona”

“Apprezziamo le parole del ministro Lamorgese, ma è bene che si faccia chiarezza: se qualcuno esibisce un green pass di un’altra persona e viene scoperto nei controlli a campione della polizia, un barista non può esserne responsabile e rischiare a sua volta una sanzione”. Lo ha detto il direttore generale della Federazione Italiana Pubblici Esercizi (Fipe) di Confcommercio, Roberto Calugi. I ristoratori saranno comunque tenuti ad una verifica di “congruità” dei dati nel pass rispetto alla persona che si ha di fronte: dunque il sesso e – anche se approssimativamente – l’età. lp/AGIMEG