Non ci fu combine nella sfida di Serie C1 dell’aprile 2009 tra Juve Stabia e Sorrento. E’ quanto hanno stabilito i giudici d’appello su una vicenda di camorra e calcioscommesse, denominata Golden Gol, con assoluzioni e prescrizioni che hanno cancellato parte dell’inchiesta: a beneficiarne sono due ex calciatori, un dirigente sportivo e alcuni referenti delle agenzie di scommesse. La sfida all’epoca fu vinta dalla Juve Stabia per 1-0 grazie grazie a un palese errore del portiere sorrentino. Per i giudici, si legge sul Mattino di Napoli, il portiere tuttavia non parteciò alla combine: la sua fu una semplice ‘papera’ e non un errore volontario per sancire l’accordo con i referenti del clan D’Alessandro, che per l’Antimafia avevano pagato 25mila euro per indirizzare la gara in favore degli stabiesi. lp/AGIMEG