Ha risposto a tutte le domande Giacomo Ridolfi, il giocatore di 21 anni di Pesaro in stato di fermo su ordine della procura di Catanzaro che indaga su un giro di calcioscommesse di serie D. Al termine dell’udienza di convalida, il gip Lorena Mussoni si è riservata di decidere. Forse una risposta ci sarà domani. La procura ha chiesto l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, ma la difesa (avvocati Di Campli e Mariani) ha sostenuto invece la mancanza assoluta di elementi per lasciare in carcere Ridolfi, per il quale non esiste pericolo di fuga, non è socialmente pericoloso e tantomeno può condizionare il risultato futuro delle partite. Da quanto si è appreso, Ridolfi – riporta Tuttosport – si è dichiarato estraneo all’organizzazione accusata di truccare le partite e ha negato di aver mai preso un euro per “addomesticare” i risultati.
SALERNITANA – MESSINA – È Salernitana-Messina del 21 dicembre scorso una delle cinque nuove partite al centro degli approfondimenti della squadra mobile di Catanzaro nell’ambito dell’inchiesta della Dda sul calcioscommesse che ha portato al fermo di 50 persone. Della gara avrebbero parlato, intercettati, alcuni dei fermati che la davano come combinata. Gli approfondimenti sono volti ad accertare la veridicità di quanto captato ed eventuali responsabilità. Il Messina è una delle nuove squadre su cui sono in corso accertamenti.
ALTRE OTTO SQUADRE – Sono 8 le società su cui sono in corso approfondimenti da parte della squadra mobile di Catanzaro e dello Sco in relazione al calcioscommesse, rispetto a quelle emerse con il fermo di 50 persone. Oltre a Salernitana, Benevento e Ascoli, ulteriori accertamenti riguardano Reggina, Messina, Renate, Torres, Viterbese e Nuorese – le ultime due di serie D, le altre Lega Pro – in relazione alle gare: Salernitana-Messina, Ascoli-Santarcangelo, Reggina-Benevento, Renate-Torres e Viterbese-Nuorese giocate tra novembre e gennaio scorsi. lp/AGIMEG