Rischiano di restare fuori dal processo tutte le intercettazioni telefoniche e ambientali relative alle due presunte partite truccate del campionato di calcio di serie A 2010/2011, Palermo-Bari e Bari-Sampdoria (uno dei quattro procedimenti baresi sul calcioscommesse). Il difensore degli ex calciatori imputati, l’avvocato Piero Nacci Manara, ha sollevato un’eccezione sull’utilizzabilita’ delle intercettazioni. Secondo il legale quelle attivita’ d’indagine disposte dalla Procura di Bari sulla base dell’ipotesi accusatoria iniziale di associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva, non sono utilizzabili in questo processo. I pm, infatti, non contestano piu’ il reato associativo ma il concorso in frode sportiva (che non consente l’utilizzo delle intercettazioni) nei confronti dell’ex calciatore del Bari Alessandro Parisi, dell’ex giocatore della Sampdoria Stefano Guberti, del faccendiere del Bari Angelo Iacovelli e di Hristian Ilievski. Nella prossima udienza del 31 marzo – riporta l’Ansa – sara’ discussa l’eccezione e il giudice decidera’ se far entrare nel processo quelle conversazioni o escluderle. Stando alle indagini dei carabinieri baresi, coordinate dai pm Ciro Angelillis e Giuseppe Dentamaro, per le due partite i calciatori biancorossi incassarono complessivamente 140mila euro. cz/AGIMEG