Calcioscommesse, Gattuso: Sono arrabbiato e offeso. Procuratore Brocchi, Cristian è sereno, vogliamo la verità

“Sono arrabbiato e offeso”. E’ il commento a caldo che rilascia a Sportmediaset Gennaro Gattuso, riferendosi al coinvolgimento nell’inchiesta sul Calcioscommesse. “Sono sereno e vado a chiarire tutto. Non voglio avere macchie sulla mia carriera. Non ho mai scommesso in vita mia”. E ancora, “E’ una roba assurda e incredibile perché non so cosa vogliano da me. Io non so cosa significhi truccare una partita, non saprei nemmeno da dove cominciare. Adesso vediamo cosa succede, ma sono sicuro di chiarire tutto”. A prendere le difese di Cristian Brocchi è invece il suo procuratore, Davide Lippi, intervenendo telefonicamente a SkySport24: “C’è un’indagine della magistratura e in tutta tranquillità aspettiamo che l’inchiesta faccia il suo corso. Purtroppo a volte finire sui giornali equivale a una condanna, credo che si debba tutelare l’immagine di un ragazzo che ha fatto la sua carriera da calciatore e che sta iniziando quella da allenatore. Finora è venuto fuori che ci sono stati contatti tra persone per avere dei biglietti, se fosse solo così poi chi risarcirà Brocchi per il danno di immagine subito?” Lippi pone l’accento sul fatto che Brocchi “allena con profitto gli allievi del Milan, è primo in classifica e per lui è una bruttissima botta oltre che un forte danno di immagine”. E sullo stato emotivo dell’ex calciatore: “E’ sereno, prima di dare giudizi affrettati bisogna stare molto attenti. Vogliamo tutti la verità”. lp/AGIMEG