“Fratelli d’Italia non ha mai nascosto la sua insoddisfazione sul decreto Sostegni. La nostra contrarietà resta, nel metodo e nel metodo. Ci eravamo illusi che si potesse arrivare ad un provvedimento con tre letture e senza voto di fiducia e invece abbiamo un decreto blindato qui in Senato e poi alla Camera, a conferma che la democrazia parlamentare è diventata un’optional. Nel merito, il DL Sostegni come i precedenti non sostiene e non ristora nulla a dispetto del nome e non fa che rinviare la ripresa ai prossimi decreti in attesa di approvazione. Mentre le imprese sono stremate, il decreto pensa di risarcirle con il 5% delle perdite di un intero anno. Le imprese oggi ci chiedono di riaprire e non di avere altre elemosina. Di questo passo serviranno tanti altri decreti Sostegni e tanti altri scostamenti. Abbiamo una campagna vaccinale in corso che inizia a prendere forma, eppure si continuano ad imporre misure che sono non più restrittive ma punitive. La linea di Fratelli d’Italia è che non c’è miglior sostegno che consentire le riaperture, in sicurezza, con protocolli rigidi, ma non più rinviabili. Il governo se ne assuma la responsabilità altrimenti qualcuno si assuma la responsabilità delle chiusure delle attività che giorno dopo giorno stanno morendo. E invece ogni volta sentiamo dire che ciò che non entra in questo decreto entrerà nel prossimo e anzi adesso entrerà nel PNRR, la cura di tutti i mali della nazione, ma dove mancano ancora le linee guida per le riforme necessarie per renderlo attuabile. La verità è che il PNRR per questa carenza di riforme è ancora tutto da scrivere. Sul DL Sostegni abbiamo ottenuto alcuni miglioramenti, ma su fin troppe cose non siamo d’accordo. Coerenti come sempre non daremo la fiducia a questo governo e il nostro voto sarà contrario”. Lo ha dichiarato il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini in dichiarazione di voto sul DL Sostegni. cdn/AGIMEG