Bulgaria, nuove regole in arrivo per rafforzare la protezione degli utenti: limiti alle perdite e alla durata del gioco online

Il Ministero delle Finanze e quello della Salute pubblica in Bulgaria hanno avviato la consultazione pubblica su un nuovo pacchetto normativo per regolare l’attività di gioco online. Le modifiche proposte puntano a introdurre limiti sia temporali che economici, con particolare attenzione alla tutela dei più giovani.

Secondo il testo, le sessioni di gioco non potranno superare le quattro ore consecutive per i maggiori di 24 anni e le due ore per gli utenti sotto questa soglia anagrafica. Le richieste di estensione saranno ammesse, ma i gestori potranno concederle solo dopo almeno 24 ore di attesa. Al contrario, richieste di riduzione del tempo saranno accolte immediatamente.

Il conteggio delle ore inizierà dal momento dell’accesso al conto, indipendentemente dall’avvio del gioco. Al raggiungimento del tempo massimo, il sistema disconnetterà automaticamente l’utente. Eventuali tornei faranno eccezione, ma solo fino al termine della competizione, dopodiché scatterà la disconnessione obbligatoria. In ogni caso, prima di poter rientrare, l’utente dovrà attendere almeno 15 minuti, durante i quali il gestore dovrà mostrare messaggi informativi sulla protezione del giocatore e sulla possibilità di autoesclusione.

In aggiunta, i partecipanti dovranno stabilire un limite massimo di perdita giornaliera, calcolato in base alla media dei salari mensili nel settore privato dell’anno precedente, come comunicato dall’Istituto nazionale di statistica. Il tetto sarà di massimo dieci mensilità, ridotto a cinque per i giocatori under 24. Una volta raggiunta la soglia, il sistema inserirà automaticamente il giocatore nel registro delle autoesclusioni per sette giorni. Saranno consentite modifiche ai limiti: eventuali incrementi richiederanno un’attesa di 24 ore, mentre i ridimensionamenti saranno attivi subito.

I gestori saranno tenuti a notificare agli utenti il raggiungimento del 50%, 75% e 100% del limite impostato. Inoltre, sarà obbligatoria l’indicazione chiara dei valori massimi ammessi.

Infine, il vicepremier Atanas Zafirov ha evidenziato che l’ingresso della Bulgaria nell’Eurozona, previsto per il 2026, potrà rafforzare le attività contro il gioco privo di licenza, grazie a maggiori controlli sui flussi finanziari. Dopo l’adesione all’Unione Europea nel 2007 e l’entrata nello spazio Schengen nel 2024, il passaggio alla moneta unica europea è ritenuto un ulteriore passo verso un rafforzamento della regolazione del settore. ng/AGIMEG