“I Sindaci sono i primi responsabili della salute pubblica, ecco perché chiediamo un loro maggiore coinvolgimento nell’attuazione dei piani regionali a contrasto al Gap e nell’individuazione di regole nazionali che possano riordinare il comparto. Chiediamo, inoltre, che l’azione dei sindaci possa essere salvaguardata e potenziata attraverso una più stretta collaborazione con Forze dell’Ordine, Commissione Parlamentare Antimafia e Terzo Settore al fine di condividere misure di contrasto all’illegalità. Anci Lombardia è impegnata nella lotta e prevenzione al gioco d’azzardo patologico. Dallo scorso gennaio, partecipiamo ai lavori del tavolo del coordinamento nazionale sul gioco d’azzardo di Anci dove tutti i sindaci si sono detti favorevoli all’avvio di un lavoro che consenta ai rappresentanti dei comuni di prendere parte, attivamente, al processo di riordino del settore”. E’ quanto ha detto il Presidente di Anci Lombardia e sindaco di Lecco Virginio Brivio. “Anche a livello regionale – ha aggiunto – il nostro impegno non si è mai arrestato. Poco più di un anno fa, abbiamo ospitato la III edizione degli Stati generali del gioco d’azzardo il cui tema centrale era proprio la lotta alla corruzione, all’illegalità e alle mafie, la prevenzione e la cura. Un’occasione importante per confrontarci con istituzioni e con chi si occupa di prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo e portare anche l’esperienza del Comune di Lecco, che amministro, che negli ultimi anni ha messo in campo misure restrittive nei confronti di attività legate al gap, giudicate positive anche dai tribunali: come la lontananza da luoghi considerati sensibili (scuole, parrocchie), i limiti agli orari di apertura o i progetti di sensibilizzazione e prevenzione con la campagna “Non giochiamoci il futuro” che ha visto Lecco ente capofila con tutti i Comuni della provincia”, ha concluso. cdn/AGIMEG