“E’ necessario legalizzare tutte le forme di gioco d’azzardo, anche quelle attualmente proibite che portano a fenomeni di gioco illegale e corruzione”. E’ il messaggio lanciato da Magnho Jose Santos de Souza, presidente dell’Instituto Brasileño de Juego Legal, che parla dell’attuale situazione del Paese e del giro d’affari del settore. “Il Brasile, se si escludono i Paesi islamici, ha la più lunga durata di proibizione del gioco al mondo, ben 75 anni. Eppure questo divieto non ha cambiato la scena in Brasile, dove le scommesse sportive illegali fatturano 20 miliardi di reis all’anno (circa 5 miliardi di euro), contro i 14,2 miliardi di reis (circa 3,5 miliardi di euro) del gioco legale. In altre parole, se si considerano tutti i settori del gioco, per ogni tre euro spesi uno solo finisce nel circuito legale. Non solo. L’apertura completa al gioco d’azzardo apre inoltre le porte agli investimenti stranieri e ai posti di lavoro – ha proseguito de Souza – che abbiamo stimato in non meno di mezzo milione. Lo Stato dalla legalizzazione del gioco avrebbe soltanto da guadagnare”. cr/AGIMEG
