“Il mercato del gioco d’azzardo in Brasile vale 4,2 miliardi di euro. Ogni anno 200 mila brasiliani lasciano il Paese e vanno a giocare nei casinò di tutto il mondo, soprattutto Las Vegas, destinazione per circa 150 mila connazionali. In questo modo, stiamo esportando giocatori e denaro, che invece potrebbero restare nel nostro Paese se solo legalizzassimo le case da gioco”. E’ quanto ha dichiarato Magno José Santos de Sousa, presidente dell’Instituto Jogo Legal, nel suo intervento alla Camera dei deputati brasiliana sul tema della legalizzazione del gioco d’azzardo. “La mancanza in Brasile di una regolamentazione in materia spinge i giocatori del nostro Paese a puntare nelle case da gioco di Uruguay, Argentina e Paraguay, oltre che degli USA”. Il divieto all’azzardo, evidentemente, non fa scomparire la richiesta di gioco: secondo i dati forniti da Santos de Sousa, ogni anno il gioco illegale muove 4,7 miliardi di euro. “Questo significa – aggiunge – che il gioco illegale ogni anno fattura più di quello legale, che attraverso le lotterie e l’ippica si aggira sui 3 miliardi di euro”. cr/AGIMEG