All’indomani della decisione del Tar in merito all’esclusione di Bplus dalla gara per la concessione per la conduzione della rete slot la società fa sapere che ricorrerà contro la sentenza e che prosegue regolarmente nella sua attività.
“Il Tar del Lazio – dichiara B Plus Giocolegale Ltd , con una motivazione ritenuta dai legali del tutto insufficiente, ha respinto la sospensiva sull’aggiudicazione della nuova gara basandosi sulla presunta sussistenza di motivi di impedimento riguardanti un’azionista della nostra società.
Tale impedimento, come si deduce dalla motivazione di diniego contenuta nell’ordinanza del TAR, è motivato dall’indagine per violazione dell’art. 2635 c.c. a carico dell’ azionista.
Ricordiamo come la BPM sia stata la promotrice di una querela a carico di B Plus per un presunto nocumento subito in seguito ad un finanziamento peraltro regolarmente pagato, che la stessa BPM ha poi chiarito di non aver subito.
La stessa querela vede peraltro coinvolti nell’indagine altri concessionari.
B Plus ritiene che ciò, alla luce dell’ordinamento giuridico, non possa costituire valido impedimento al rinnovo della concessione, anche alla luce della favorevole pronunzia della Cassazione già intervenuta e di cui il Tar inspiegabilmente non ha tenuto conto, e pertanto ricorrerà immediatamente al Consiglio di Stato avverso l’ordinanza del TAR, che ritiene errata ed ingiusta.
Nel frattempo l’attività prosegue regolarmente a tutela dei nostri clienti, dei lavoratori impiegati e degli interessi erariali”.