BPlus, attesa entro pochi giorni la formalizzazione di Aams per il blind trust. Codere ed almeno tre fondi d’investimento pronti all’acquisto della società

E’ atteso entro pochi giorni il provvedimento con cui l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli autorizzerà Bplus a costituire un blind trust. Il via libera sarebbe dovuto già arrivare, ma i Monopoli hanno disposto un piccolo rinvio per dedicare la massima attenzione alla vicenda. La compagnia – esclusa dalla gara per le concessioni degli apparecchi, dopo che la Prefettura di Roma ha emesso un’informativa antimafia nei confronti di Francesco Corallo – a marzo è stata autorizzata dai Monopoli a proseguire in via transitoria l’attività di concessionario fino al 20 settembre prossimo. Una soluzione ponte che permette da un lato di salvaguardare gli interessi erariali – Bplus controlla circa il 20-25% del mercato, e quindi versa un prelievo erariale di circa 1 miliardo l’anno – dall’altro di tutelare i circa 300 dipendenti della compagnia. Con il blind trust, verrà costituito un consiglio direttivo che amministrerà la compagnia in totale autonomia dai proprietari. Il trust dovrebbe comunque portare alla dismissione della compagnia ed in tal senso sono state infatti già formalizzate – secondo quanto appreso da Agimeg –  diverse proposte di acquisizione. Oltre a quella di Codere (l’unico concessionario ad avere per il momento formalizzato l’interesse all’acquisizione di BPlus), in lizza ci sono anche alcuni importanti fondi di investimento (dovrebbero essere almeno tre le offerte ufficiali), fondi che attualmente non hanno interessi in società legate al gioco. gr/AGIMEG