“L’interesse che ‘Liberi di Scegliere’ ha suscitato a livello nazionale ci riempie d’orgoglio. Ho fortemente voluto inserire il protocollo d’intesa all’interno della legge 9/2018, all’art. 11, con il coinvolgimento diretto del dott. Di Bella, perché ne ho sin da subito apprezzato il possibile impatto sul tessuto sociale calabrese. L’attenzione che oggi la Conferenza riserva al protocollo e quindi al lavoro fatto anche in Consiglio regionale, è la certificazione di come la Calabria sappia essere capace di esportare buone pratiche e normative esemplari che possano essere utili al resto del Paese”. E’ quanto ha detto Arturo Bova, Presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta in Calabria, in merito alla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative regionali che si è tenuta a Roma per concordare l’adozione nei singoli Consigli regionali del protocollo “Liberi di Scegliere”. Tale protocollo è parte integrante anche del testo unico contro la criminalità organizzata approvato dal Consiglio regionale calabrese nel marzo 2018. “Il protocollo ‘Liberi di Scegliere’ è parte di un ampio lavoro normativo che ha permesso alla Calabria, nei cinque anni di lavoro in Consiglio regionale, di dotarsi di strumenti contro il caporalato e contro lo sfruttamento criminale della ludopatia e del gioco d’azzardo, una piaga sociale che ha risvolti spesso drammatici. E sono orgoglioso anche dell’attenzione che siamo riusciti a riservate alla formazione professionale nel contrasto alla criminalità organizzata”, ha aggiunto Bova. cdn/AGIMEG