Botta e risposta tra il senatore del MoVimento 5 stelle Giovanni Endrizzi e un lavoratore del comparto del gioco legale. “Credo non abbia letto le mie dichiarazioni a tutela dei lavoratori di un settore che vorrei convertito all’intrattenimento vero, senza vincita e non ucciso”. Con queste parole il senatore ha replicato ad un messaggio del lavoratore in cui scriveva: “Endrizzi io mi chiedo se lei pensa mai ai 150mila lavoratori del gioco legale. Se nella sua visione del mondo queste persone debbano ritrovarsi sotto un ponte o su una panchina a morire di fame. Molte piccole ditte stanno già chiudendo. Forse quando leggerà di qualcuno che si è tolto la vita perchè lei gli ha tolto la possibilità di lavorare, capirà quello che sta facendo. Non salverà dei giocatori. Chi gioca può farlo da un telefono o a casa da un Pc, o finirà in una qualche bisca in mano alla criminalità organizzata. La libertà di scelta e non il proibizionismo, l’educazione sociale e non i divieti. Ogni singolo lavoratore di Awp non merita questa gogna mediatica, questo suo astio verso un settore che dà lavoro a tanti italiani”. cdn/AGIMEG