Il Messaggero: “Nel 2020 con chiusura sale giochi boom di giocate illegali per 22 miliardi di euro”. Minenna (dir. ADM): “In arrivo app per riconoscere se si sta giocando su siti illegali”

E’ una legge matematica quella che vede gli spazi lasciati vuoti dal gioco legale riempiti dal mondo dell’illegalità. Quest’ultima è, nella stragrande maggioranza dei casi, legata a filo doppio con la criminalità organizzata. Come dimostrato da un’indagine di Agimeg, la chiusura prolungata di sale giochi, sale scommesse e sale bingo ha portato ad una forte recrudescenza del gioco illegale.

A conferma di questo c’è il bilancio del Copregi, il Comitato per la prevenzione e la repressione del gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori, del quale fanno parte l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, il Comando Generale della Guardia di Finanza e il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri. Il Comitato è stato attivato un anno fa per volontà del direttore dell’Agenzia delle Dogane, Marcello Minenna, e ha iniziato ad operare da settembre.

In sei mesi di attività, il Copregi, come riporta Il Messaggero, hanno portato alla luce 250 sale illegali, chiuso un centinaio di bische, messo sotto sequestro oltre 2mila apparecchi illegali e comminato sanzioni per oltre un milione di euro.

Dopo 240 giorni di chiusura delle sale legali, i giocatori italiani si sono spostati in massa sull’illegale. Ai Monopoli, guardano con sempre maggiore preoccupazione ai numeri del fenomeno. Durante l’intero 2019, sul cosiddetto canale “fisico”, ossia nelle sale scommesse, in quelle slot, nei tabacchini, nei bar, sono stati giocati complessivamente 74,1 miliardi. Una cifra che tiene conto anche delle vincite rigiocate. Nel 2020 il gioco fisico è sceso a 39 miliardi e quindi mancano all’appello 35 miliardi di euro. Ma dove sono finiti questi soldi?

Marcello Minenna, direttore di ADM, ha dichiarato che: “Non sono spariti. Una parte di quelle somme è rimasta nel gioco legale, si è semplicemente spostata dal canale fisico a telematico. L’altra parte riteniamo che sia finita nei circuiti illegali”. Nel 2020 il gioco online ha raccolto 49,2 miliardi, sorpassando il gioco fisico. Calcoli alla mano, tra quanto manca dal gioco fisico e quello guadagnato dall’illegale, sarebbero circa 22 miliardi convogliati nel mercato dell’illegale.

“Per fronteggiare questo fenomeno – ha dichiarato Minenna – da maggio l’agenzia metterà a disposizione degli utenti una speciale app con la quale il giocatore potrà sapere in tempo reale se sta puntando su un canale legale o illegale”. es/AGIMEG