“11,5 miliardi di introiti mancati da parte dello Stato nel 2020, 60 mila addetti a casa, 12 mila aziende che rischiano di chiudere. Ma, attenzione, c’è un altro settore, quello non consentito, quello del gioco d’azzardo gestito dalla criminalità che nel 2020, da 8 miliardi, è arrivato a 22 miliardi di fatturato”. E’ l’allarme lanciato da Dario Bond (FI) in Aula alla Camera parlando del Documento di economia e finanza, il DEF. “La mia fotografia stamattina non è una fotografia positiva, perché noi abbiamo un 10 e oltre per cento di disoccupazione. Quando il blocco dei licenziamenti – e dovremo, in questo caso, metterci attorno a un tavolo e dibattere su questo punto – sarà eliminato, ci sarà ancora più disoccupazione, ma, soprattutto, abbiamo 2 milioni di giovani ragazzi che non lavorano e non studiano. E questo è il futuro, e se il futuro è negativo è difficile vedere un’economia positiva”.
“Il sistema Italia si è salvato perché il manifatturiero, le aziende e le filiere, piccole o grandi, hanno tenuto. Ha ragione. C’è, però, un 34 per cento dell’economia che fondamentalmente è in grandissima crisi, ed è l’economia dei servizi, delle agenzie turistiche, del turismo, dei servizi in senso generale, dove – lì sì – c’è la possibilità di occuparsi anche da parte dei giovani, e lì la situazione è veramente difficile. Allora, la parte negativa del mio intervento riguarda proprio questo aspetto. Non è possibile, in una prospettiva di vaccinazioni, dove si dice che oltre il 50 per cento della popolazione verrà vaccinata a giugno, cambiare metodo di valutazione per le aperture. Non è possibile, è una bestemmia, cioè non è possibile prevedere che un agriturismo, o un ristorante in montagna, possa fornire pasti solo all’aperto, magari con 6, 7 gradi di temperatura. È una follia. E non è possibile che nelle nostre spiagge dell’Adriatico, dell’Emilia Romagna, del Sud Italia si possa fare un coprifuoco alle ore 22 fino al 31 luglio, perché è chiaro che tu non puoi programmare la stagione turistica, ed è chiaro che l’ambasciata americana ti dice: americani non venite in Italia perché in Italia c’è una quantità di COVID elevata, poi c’è anche il rischio turismo, poi c’è… c’è… c’è… e si blocca tutto il sistema dell’economia; è un 34 per cento del PIL italiano, questo”.
“So che in questo momento sto dicendo una cosa che molti non vogliono sentire e non vogliono ascoltare, però c’è un altro settore che grida vendetta, è il settore del gioco: 11,5 miliardi di introiti mancati da parte dello Stato nel 2020, 60 mila addetti a casa, 12 mila aziende che rischiano di chiudere. Ma, attenzione, c’è un altro settore, quello non consentito, quello del gioco d’azzardo, quello del gioco dei delinquenti, quello gestito dalla criminalità che nel 2020, da 8 miliardi, è arrivato a 22 miliardi di fatturato; 22 miliardi di droga, di prostituzione, di malaffare, e cosa facciamo? Nell’ultimo “decreto Riaperture” non prevediamo assolutamente alcuna apertura per il gioco, quello consentito, quello legale. Anche qui è una bestemmia, perché, in qualche maniera, dobbiamo dire a questi signori: aprite o non aprite? Non ci volete più o non mi volete più? Anche qui dobbiamo riflettere. Su queste considerazioni io sono pessimista e penso che molti italiani lo siano, come me”. lp/AGIMEG