Bonaccini (Pres. Conferenza della Regioni): “Fondamentale restituire fiducia al Paese. Dobbiamo lavorare insieme per una prospettiva di ripartenza in sicurezza”

“Col Governo clima costruttivo e massima collaborazione per velocizzare la campagna vaccinale. E’ necessario restituire fiducia nel futuro al Paese per scongiurare che la pandemia si trasformi da sanitaria a economica e sociale”. Così il Presidente della Conferenza delle Regioni e Province Autonome, Stefano Bonaccini, al termine dell’incontro al quale ha partecipato anche il premier Mario Draghi. “Ringraziamo il Presidente del Consiglio per la sua disponibilità e confermiamo la volontà delle Regioni a un proficuo dialogo istituzionale affinché si lavori come un sol uomo in questa campagna vaccinale”. La riunione, sottolinea Bonaccini, “si è svolta in un clima cordiale e costruttivo, con l’impegno comune a velocizzare al massimo la campagna vaccinale”. “Ogni obiettivo del Piano vaccinale, dai tempi alle categorie – ha ricordato Bonaccini – è stato definito dal Governo insieme alle Regioni e se qualcosa non ha funzionato, ciò è stato dovuto in gran parte all’incertezza della programmazione a causa dei tagli alle forniture delle dosi e alla instabilità nella definizione del target del vaccino Astrazeneca. Servivano e servono molte più dosi. Per questo abbiamo molto apprezzato le rimostranze e l’atteggiamento del nostro Governo rispetto all’atteggiamento delle aziende farmaceutiche”. Le Regioni salutano con favore la conferma dell’entità delle prossime consegne: 50 milioni di dosi nel II trimestre, 80 milioni nel III trimestre, insieme al fatto che presto sarà disponibile il vaccino monodose Johnson & Johnson. “Ma – sottolinea Bonaccini – sarà importante conoscere quando, quanti e quali vaccini saranno disponibili, considerando anche le modalità di inoculazione con differenti tempi per la seconda dose o l’opportunità della monodose. Sono dati fondamentali per rendere ottimali programmazioni regionali”. A fianco di questo, ha spiegato il presidente della Conferenza, “è poi fondamentale restituire presto fiducia al Paese. Dobbiamo lavorare insieme per una prospettiva di ripartenza in sicurezza, valutando a quali condizioni epidemiologiche potremmo cominciare ad improntare un’azione che contrastando il virus ci aiuti ad evitare una pericolosa pandemia economica e sociale. Dobbiamo avere – come ha efficacemente sintetizzato il Presidente Draghi – ‘gusto per il futuro’”. Un concetto, “che consente di ricollegarsi alla necessità di un coinvolgimento attivo delle istituzioni regionali nell’occasione storica rappresentata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. La prossima settimana torneremo ad incontrarci su questo tema con il Presidente del Consiglio, il ministro Franco e la ministra Gelmini, a cui abbiamo assicurato la massima collaborazione nella convinzione che un piano di queste dimensioni e con tanti e tali investimenti previsti possa realizzarsi nei tempi brevi previsti solo con il concorso delle Regioni e delle autonomie locali”. cdn/AGIMEG