Bologna, già partiti i primi provvedimenti di chiusura per le sale giochi e scommesse che non rispettano il distanziometro. In vigore anche un’ordinanza su riduzione orari slot

Sono già partiti i primi provvedimenti del Comune di Bologna verso le sale giochi e scommesse che non hanno delocalizzato di almeno 500 metri, come previsto con il nuovo distanziometro della Legge Regionale, i propri locali dai luoghi sensibili. “In questi giorni stiamo mandando i provvedimenti di chiusura alle sale scommesse – ha dichiarato Alberto Aitini, assessore alla Sicurezza Urbana del Comune di Bologna – che non hanno ancora delocalizzato ad almeno 500 metri di distanza da luoghi sensibili come prevede la legge regionale. Alcune dovranno chiudere già nelle prossime settimane, altre hanno ottenuto una proroga di alcuni mesi (come previsto dalla legge) per tutelare il più possibile i lavoratori”. Emanata anche un’ordinanza “che riduce in modo permanente gli orari di utilizzo delle slot machine in bar e tabaccherie – ha continuato Aitini – in attesa di toglierle definitivamente alla scadenza della concessione e investito 300.000 euro per la prevenzione e il contrasto alla ludopatia. La nostra parte la stiamo facendo ma serve anche una legge che contrasti il gioco d’azzardo patologico su internet, un problema molto preoccupante che colpisce in particolare i più giovani. Noi intanto lavoriamo per una Bologna slotfree”. lp/AGIMEG