“Oggi in Piemonte anche la maggior parte delle sale da gioco sono soggette alle stesse limitazioni che, fino a ieri, colpivano solamente la maggior parte dei bar e delle ricevitorie. E’ un dato di fatto che il proibizionismo ha messo in ginocchio un intero settore (composto da imprenditori, esercenti e dipendenti), favorendo prevalentemente giochi di natura ben più aggressiva o ancor peggio illegali, a discapito degli stessi giocatori”. E’ quanto ha dichiarato ad Agimeg Fabio Bodini, imprenditore del gioco in Piemonte, uno dei tanti operatori colpiti dalle restrizioni imposte dalla Legge regionale sul gioco. “Da subito è stato dimostrato come questa Legge sia stata legiferata in modo totalmente errato. Anche l’Eurispes di recente ha bocciato “distanziometro e orari sulle slot”. In occasione delle prossime elezioni regionali – ha concluso Bodini – speriamo che si possa dar luce ad una ripresa del nostro lavoro che da sempre viene svolto per conto dello Stato”. lp/AGIMEG