Banca BCC ad un esercente di scommesse: “Attività a più alto rischio di riciclaggio. Conto corrente dovrà essere chiuso nel minor tempo possibile”

Il settore del gioco continua ad essere vessato non solamente sul piano politico, che ancora non ha definito quando potranno riaprire sale giochi, bingo o sale scommesse, ma anche su quello finanziario. Gli istituti di credito, infatti, non solo non rilasciano finanziamenti a società di gioco, ma addirittura impongono la chiusura dei rapporti di conto corrente per che lavora nel comparto. L’ultima segnalazione arrivata ad Agimeg è di un esercente di Anguillara, alle porte di Roma, che si è visto recapitare una lettera dalla Banca di Credito Cooperativo – Provincia Romana che intimava la chiusura del conto corrente entro il prossimo 30 giugno, in quanto “tra le attività ritenute a più alto rischio di riciclaggio ci sia la gestione di case da gioco, videolotteries e centri scommesse”. Ecco la lettera della Banca: “La presente per comunicarvi l’approvazione da parte del Consiglio di amministrazione della BCC Provincia Romana delle nuove politiche in materia di antiriciclaggio ed adeguata verifica della clientela, emanate dalla capogruppo Iccrea Banca Spa, che hanno interessato vari aspetti normativi ed in particolare la gestione dei rapporti con soggetti operanti con settori economici ritenuti ad alto rischio di riciclaggio. A tal proposito siamo a rappresentarvi come tra le attività ritenute a più alto rischio di riciclaggio ci sia la gestione di case da gioco, videolotteries e centri scommesse. Nel merito, la scrivente, ha effettuato le dovute valutazioni attuando quanto previsto dalle politiche di riferimento, definendo che il conto corrente intestato alla società (xxxx) dovrà essere portato in chiusura nel minor tempo possibile e comunque non oltre il 30 giugno 2020”. cr/AGIMEG