Bingo, Tar Lazio riduce il canone di proroga a 2.800 euro per due sale in attesa della Corte Costituzionale

Il Tar Lazio riduce il canone di proroga per due sale bingo da 7.500 a 2.800 euro e sospende il giudizio in attesa della pronuncia della Corte Costituzionale. Nelle ordinanze, i giudici amministrativi spiegano che i ricorsi meritano un approfondimento – che nella semplice udienza in camera di consiglio non può essere svolto – anche perché appunto la questione è stata girata alla Corte Costituzionale. Ad un primo esame, comunque, gli operatori sembrano fronteggiare un pregiudizio economico – ulteriormente aggravato dall’attuale emergenza legata al Covid – che non viene attenuato dalle previsioni inserite nell’ultima legge di Bilancio. Queste norme infatti “non incidono sull’ammontare del canone richiesto ma si limitano a dilazionarne il pagamento”. Le sale comunque dovranno prestare “fideiussione bancaria o assicurativa (ulteriore rispetto alla cauzione già prestata), proporzionata alla differenza di canone non corrisposta per dodici mesi, entro il termine di trenta giorni”. lp/AGIMEG