“Cinquanta lavoratori occupati alla Sala Bingo Ambassador di Bari, con vari profili professionali, si trovano nelle ultime ore a vivere una estenuante angoscia per l’incertezza della loro futura vita professionale”. E’ quanto ha detto Michele Ferrigni, segretario Fisascat Cisl Bari. “Sono lavoratori con una esperienza ventennale. Non solo, a penare sono 102 dipendenti perchè la Società gestisce altre tre sale a Taranto, Martina Franca e Corropoli in Abruzzo”, ha aggiunto. La società, che da tempo lamentava sofferenze tanto da saltare il pagamento degli stipendi per tre mesi, è stata affidata ad un amministratore giudiziario, che ha constatato il fatto che la società non aveva pagato somme dovute allo Stato. “Siamo reduci da un incontro con l’amministratore giudiziario che ci ha detto che a fronte di un fatturato di 29 milioni al momento in cassa ci sono solo 3.100 euro”, ha aggiunto Ferrigni. Il 16 giugno il Tribunale di Bari sezione fallimentare dovrà decidere il futuro della Società, “la nostra speranza è che l’azienda possa essere messa nelle mani di curatori che permettano la continuità, ma dovendo sanificare gli spazi, attrezzare un protocollo di gestione da seguire sulle quattro strutture non è facile”, ha sottolineato. “I lavoratori il 16 giugno hanno intenzione di fare un sit-in fuori dal Tribunale, vogliono far sentire la loro voce. Non percepiscono uno stipendio da dicembre dello scorso anno, solo ieri hanno ricevuto il messaggio dell’Inps che li avvisa che è in pagamento la cassa integrazione di marzo e aprile, come andranno avanti?”, ha concluso. cdn/AGIMEG