Bingo, bando di gara: confermata dal Tar Lazio l’illegittimità della norma che prevedeva il deposito di metà dell’offerta

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, seconda sezione, si pronuncia nuovamente per l’annullamento del Bando di gara per l’affidamento in concessione della gestione del gioco del bingo, accogliendo il ricorso di nove gestori. Tra le motivazioni della sentenza pesano “la nozione di “riattribuzione” delle concessioni in scadenza, che deve essere interpretata in conformità con i principi comunitari vigenti in materia, i quali portano ad escludere la possibilità di introdurre vincoli territoriali”. E, inoltre la motivazione che afferma: “che nemmeno appare illegittima, o irragionevole, la scelta di assegnare le concessioni secondo un criterio meramente economico, e non già secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, in quanto, nel disciplinare tecnico, sono puntualmente indicate le specifiche che le offerte debbono comunque soddisfare e che appaiono illegittime le previsioni contenute nel bando regole amministrative per l’assegnazione della concessione nella parte in cui prescrivono che i concorrenti debbano versare metà dell’importo dell’offerta economica complessiva alla data di presentazione della domanda di partecipazione” mdc/AGIMEG