Venerdì prossimo, presso la Sala Aldo Moro di Palazzo Montecitorio, l’on. Paola Binetti, relatrice in Commissione Affari Sociali della Proposta di Legge “Disposizioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione della dipendenza da gioco d’azzardo patologico”, promuove il convegno “Non ti azzardare – La sottile linea che separa gioco e malattia”. “Discuteremo, con presenze istituzionali ed addetti ai lavori, del Disegno di legge e di gioco d’azzardo patologico. E’ dalla precedente legislatura – ha spiegato l’on. Paola Binetti (Udc)- che indaghiamo e lavoriamo su questa tematica. Il DDL di cui sono relatrice in Commissione, è frutto della sintesi di almeno 7 proposte di legge presentate da colleghi di diversi schieramenti. Il convegno – spiega – è organizzato in tre momenti. Durante l’arco della mattinata, interverranno presenze istituzionali come Rosi Bindi, Presidente Commissione Antimafia, Francesco Boccia, Presidente V Commissione Bilancio e Alberto Giorgetti, Sottosegretario Ministero Economia e Finanze, tre figure importanti per chiarire il punto di vista delle Commissioni e del Governo, gli impegni e gli obiettivi da raggiungere. Aprirà la mattinata con me, l’on. Anna Margherita Miotto (PD), insieme ripercorreremo l’Iter del Ddl, tracciandone luci ed ombre fino ad esporre i contenuti del testo unificato, i cui emendamenti saranno votati prossimamente. Prenderanno poi la parola il Dott. Fabio Attilio Cairoli, direttore generale GTECH Italy, il Dott. Ezio Filippone, vice presidente della Fondazione Unigioco, il Dott. Massimo Passamonti, Presidente Confindustria Sistema Gioco Italia e il Dott. Matteo Iori, presidente CONAGGA (Coordinamento nazionale gruppi per giocatori d’azzardo); ospiti importanti che rappresentano il punto di vista del mondo delle aziende e delle associazioni. Si conclude con un approfondimento sul concetto di ludopatia e sui metodi di cura, terapie e difficoltà saranno raccontate dal Prof. Federico Tonioni, Direttore Centro Patologia da web del Policlinico Gemelli, dal Prof. Giuseppe Bersani, psichiatra e docente presso l’Università la Sapienza di Roma e da un testimone, Fabrizio (il cui cognome resta anonimo), oggi responsabile Relazioni Pubbliche Associazione Giocatori Anonimi Italia, che racconterà la sua esperienza diretta”. “La ludopatia – conclude l’on. centrista – colpisce giovani e non, si diffonde velocemente tra le fasce sociali più fragili, quelle che sperano di nascondere il loro disagio con un improvviso colpo di fortuna. E’ la pandemia del terzo millennio. Il gusto del gioco, non quello sano, condiviso e allegro, si perde nella smania di godere di un benessere maggiore in grado di stravolgere una esistenza che non si riesce più a controllare. In tempi di crisi le dipendenze aumentano. La politica ha l’obbligo di assumersi responsabilità che finora sono state trascurate. Sembra sia quasi arrivato il momento”. lp/AGIMEG
