Betting Exchange, a breve decreto in Gazzetta Ufficiale. Si parte senza network tra operatori

Sarà pubblicato nei prossimi giorni in Gazzetta Ufficiale il decreto che disciplina il betting exchange, ma almeno nella prima fase non sarà possibile creare dei network tra le piattaforme dei singoli concessionari. Si tratta delle cosiddette scommesse con interazione diretta tra i giocatori: gli utenti decidono se piazzare la scommessa – come farebbero con un normale bookmaker – oppure assumere il ruolo del banco e accettare la puntata di un altro utente, di fatto scommettendo sul mancato avveramento dell’evento. I test tra i sistemi degli operatori e quello di controllo della Sogei inizieranno a luglio, il betting exchange dovrebbe essere lanciato definitivamente entro la fine dell’anno. Il decreto in pubblicazione non prevede la creazione di network tra i concessionari: in sostanza le piattaforme di gioco non potranno essere collegate tra di loro, una possibilità che avrebbe consentito agli utenti di una compagnia di accettare le offerta lanciate da quelli di un’altra. I network potrebbero essere comunque autorizzati in un secondo momento seguito dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Confermato il no alla liquidità internazionale, opzione che avrebbe consentito ai giocatori italiani di confrontarsi con quelli di altri paesi. Il regolamento autorizza solo giocate singole sullo sport (non si potrà quindi scommettere sull’ippica), la puntata minima sarà di 50 centesimi, la vincita massima di 10mila euro. I provider – come compenso per aver messo a disposizione la piattaforma – percepiranno un aggio massimo del 10% sulle vincite (ma di fatto la commissione si attesterà attorno al 5%). Allo Stato andrà il 20% della commissione percepita dal provider. wc/AGIMEG