“La società OIA Service Ltd detentrice dei brand Betalandshop, Betaland.it e Betaland.com, al fine di non ingenerare confusione e malintesi che potrebbero arrecare pregiudizio all’immagine aziendale, dichiara di essere assolutamente estranea all’inchiesta di Salerno. I domini che recano al loro interno l’estensione Betaland, erano giustamente già oscurati agli accessi, in quanto privi di licenza. Gli stessi, tuttavia, non hanno nulla a che vedere con la gestione OIA Service nel territorio italiano effettuata in forza di regolare autorizzazione da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli”.
Lo comunica la società in una nota.
“Per quanto riguarda il sito Betaland.com, il suddetto dominio per volontà dell’azienda, a seguito dell’adesione alla sanatoria a gennaio 2015, erà già inibito ad ogni tipo di accesso e/o profilazione da parte degli indirizzi ip italiani, ma è tuttavia autorizzato a fare raccolta di gioco in altri paesi europei attraverso una regolare licenza rilasciata dall’autorità maltese.
Inoltre, nessuno dei soggetti noti coinvolti nell’indagine di Salerno, ha mai svolto alcun tipo di attività per conto di Oia Service”. lp/AGIMEG