Battaglia (Nexigames): “Con divieto di pubblicità, piccole aziende di gioco online scompariranno”. Ecco il video

“Per chi come me si occupa solo di online il divieto di pubblicità è una ‘mazzata’. Non potendo pubblicizzarmi non posso farmi conoscere e attirare nuovi clienti, a differenza della rete fisica. Sono abbastanza preoccupato per il futuro. Il divieto di pubblicità potrebbe avere effetti negativi per chi come me fa solamente online, il volume delle giocate diminuirà e così gli utili. Le piccole di piccole dimensioni scompariranno. Le grandi aziende dovranno cambiare strategia, cambiare modo di fare business e passare al terrestre”. E’ quanto ha detto Vincenzo Battaglia, Amministratore Nexigames, nel corso del convegno “A Che Gioco Giochiamo” che si è svolto questa mattina all’Università di Salerno, promosso dall’Osservatorio internazionale sul gioco. “Le linee guida dettate dall’Agcom consentono l’esposizione dell’insegna e l’informazione nel punto vendita, ci consentono di informare il giocatore dei prodotti ed esporre il jackpot. Per noi sostanzialmente cambia poco, le linee dettate sono a mio avviso ragionevoli”, ha aggiunto Emilio Zamparelli, vice presidente nazionale STS. Mentre, alla domanda “Consiglieresti ai ragazzi di intraprendere un futuro in un’azienda di gioco?”, Salvatore Vullo, titolare Kogem ha risposto “ci sono figure professionali importanti: ingegneri, studi legali, commercialisti, una parte di marketing e una continua ricerca. Quando si parla di gioco legale vedo una possibilità e un’investimento per i giovani di oggi”. lp/AGIMEG