“Nessuno può ergersi a moralizzatore leggendo in anticipo quali saranno in futuro gli effetti della normativa. Da parte dell’attuale maggioranza di centro-destra vi è la ferma convinzione di ostacolare con ogni mezzo un’emergenza sociale”. E’ quanto ha detto il consigliere regionale di Basilicata Positiva Pier Giorgio Quarto. “Grande la responsabilità delle istituzioni – ha continuato -. Rimane ferma la mia convinzione, che il ruolo della politica in questo contesto diventa di straordinaria importanza, punto di riferimento importante, fondamentale e essenziale per assumente i provvedimenti più idonei, a costituire una sorta di salvaguardia, un baluardo sociale, un deterrente effettivo alla piaga afflittiva del gioco. A tal fine posso dichiarare in tutta coscienza di essere consapevole e pienamente responsabile dell’importanza alla quale sono stato chiamato ad unisono con i miei colleghi consiglieri regionali. Il riferimento chiaro è alla legge sulla ludopatia. A mio parere sono eccessivi gli allarmismi, quasi premonitori di chi è certo del misfatto che verrà prodotto come frutto e risultato di un lavoro i cui effetti saranno tangibili in futuro. La Cgil, sindacato serio e ben presente sul territorio, ha avviato da tempo una raccolta di firme contro la legge regionale dando per certo nei contenuti il peggioramento della legge 27/2014. Meritevole l’operato di alcune associazioni quali l’Asp e l’associazione ‘famiglie fuori gioco’, sempre ispirate da intenti nobili da emulare. Nessuno comunque può ergersi a moralizzatore arrivando apriori a conclusioni precostituite, leggendo in anticipo quali saranno in futuro gli effetti del disposto normativo”, ha aggiunto. “Da parte dell’attuale maggioranza di centro-destra vi è la ferma convinzione di ostacolare con ogni mezzo quella che è diventata per il nostro territorio un’emergenza sociale. Mi sento di poter garantire a tutti, in piena coscienza, che ogni decisione indipendentemente dallo schieramento politico, viene presa nel pieno rispetto dei valori e della dignità della persona che merita tutela e rispetto in ogni circostanza”, ha concluso. cdn/AGIMEG