Basilicata, via libera dell’Assemblea regionale alla proposta di legge “Lucana Film and Game Commission”

La proposta di legge “Lucana Film and Game Commission”, d’iniziativa dei consiglieri Perrino e Leggieri e della già consigliera Carlucci del Movimento 5 stelle e sottoscritta anche dai consiglieri Aliandro (Lega) e Giorgetti (Gm), è stata approvata all’unanimità dall’Assemblea regionale in Basilicata.

Con il progetto normativo si sostituisce l’articolo 64 (Valorizzazione del territorio regionale attraverso la realizzazione di opere audiovisive) della Legge regionale n. 42/2009 (Legge finanziaria 2010 istitutiva della Fondazione ‘Lucana Film Commission’) prevedendo che “la Regione Basilicata promuove, quale socio fondatore, l’istituzione della Fondazione regionale, denominata ‘Lucana Film Game Commission’, avente lo scopo di valorizzare il territorio lucano attraverso il sostegno alla realizzazione di opere di produzione di audiovisivi regionali, film, fiction TV, spot pubblicitari, documentari, videogiochi, infrastrutture e strumenti, materiali ed immateriali, per la gamification ed ogni altra forma di produzione audiovisiva o videoludica che incrementi la visibilità della Basilicata e anche di produzioni e di coproduzioni lucane. Altri soci fondatori della Film and Game Commission sono le Province e i Comuni di Potenza e Matera. Lo statuto della Fondazione ‘Lucana Film and Game Commission’ prevede le modalità di partecipazione dei Comuni lucani e di altri Enti Pubblici che intendano aderire”. Al fondo di dotazione della Fondazione è assegnato un contributo pari a 50 mila euro. Previsto, altresì, che la Giunta regionale, previo parere della Commissione consiliare competente da esprimersi entro 30 giorni, con proprio atto, contribuisce annualmente al finanziamento del Piano delle attività della Fondazione in base agli stanziamenti previsti nelle leggi di bilancio. Le iniziative della Fondazione, inoltre, potranno trovare finanziamento attraverso la partecipazione a bandi pubblici relativi al settore di competenza e a risorse trasferite dalla Regione, previa approvazione del Piano delle attività.

“La nostra proposta di legge sulla Lucana Film and Game Commission è divenuta realtà, grazie all’approvazione durante l’ultimo Consiglio regionale. Nella sostanza si vanno ad integrare le funzioni della Lucana Film Commission con quelle relative al ‘gaming’ con l’obiettivo di dare un nuovo slancio alla fondazione e aprire alle nuove opportunità rappresentate da questo settore in continua espansione. La Regione Basilicata è di fatto la prima regione ad avere una Game Commission, ovvero uno strumento operativo di raccordo tra case di produzione, le istituzioni locali e il territorio nel settore del gaming”.

Lo sostengono i consiglieri regionali del M5s, Gianni Leggieri e Gianni Perrino che aggiungono: “La nostra Regione, come per il cinema, ha tanto da offrire al mondo della gaming production con potenziali riscontri nel turismo videoludico (game tourism). La presenza di meravigliose location storiche, artistiche e paesaggistiche ma anche di numerosi attrattori turistici sorti nel corso degli anni e unici nel loro genere come il Volo dell’Angelo, il Ponte alla Luna, il Volo dell’Aquila, ecc, infatti, ben si presterebbero ad ambientazioni e sceneggiature di nuovi appassionanti videogiochi, considerate le comprovate ripercussioni a livello turistico e di immagine già sul campo riscontrate”.

“La Basilicata – continuano – ha già avuto modi di testare la gamification grazie alla recente collaborazione tra APT Basilicata e Maker Camp per la realizzazione ed il lancio di una nuova mappa ‘Metapontum’ all’interno della famosa app-game per pc, smartphone e tablet, Minecraft. Il gioco, infatti, con l’introduzione della mappa ‘Metapontum‘, si articola in un viaggio che accompagna il giocatore alla scoperta delle bellezze del Metapontino, partendo dalle incontaminate spiagge affacciate sul mar Jonio, in una moderna cittadina balneare che ospita un giovane turista, ma che presto si rivela un’avventura ricca di colpi di scena”.

“Si aprono, quindi – concludono – nuove prospettive e nuove opportunità per una fondazione che si è un po’ impantanata nelle sue attività per via delle dinamiche politiche. Con l’introduzione del gaming, oltre alla possibilità di poter beneficiare anche di eventuali fondi di natura comunitaria, si apre concretamente uno spazio per centinaia di giovani e non che sono parte attiva in questo settore”. cdn/AGIMEG