“Anche nel rispetto della normativa in tema di trattamento dei dati personali, ogni rivenditore a distanza gestisce in via esclusiva il database dei propri clienti. Il Concessionario non dispone dei dati anagrafici dei giocatori registrati da altri rivenditori”.
E’ quanto specifica Adm, che ha risposto a una serie di quesiti sollevati dagli operatori, in vista della gara del Superenalotto. “Per quanto riguarda invece le urne estrattrici, come la sala di regia, non fanno parte della devoluzione e si legge ancora – dovranno pertanto essere acquisiti dal nuovo concessionario. ADM effettuerà un collaudo funzionale del sistema estrazionale. I costi di aggiornamento sono a carico del concessionario subentrante”. Pubblicate anche alcune errata corrige relative alle serie di risposte numero 7 e numero 9. Si precisa infatti che “le apparecchiature tecnologiche e gli impianti in dotazione alle sale di estrazione dei GNTN che fanno parte del sistema devoluto sono dettagliate nell’allegato -Inventario sistema devoluto , al paragrafo 8.4. Si precisa che le urne estrattrici meccaniche e i computer di controllo non sono oggetto di devoluzione”. Per comprendere meglio le operazioni di migrazione, la tempistica e i costi correlati, sarebbe necessario capire meglio i volumi di taluni dati che si trovano attualmente nel sistema esistente gli operatori chidevano infine alcuni dati relativi alle transazioni. Adm spiega quindi che “Il numero medio di transazioni giornaliere è di circa 345.000.Per abbonamenti s’intende la convalida di una schedina per più concorsi dello stesso tipo di Gioco. In questo caso è di circa un 1.000.000.Il “numero di giocatori registrati esistenti” non è attinente alla procedura di gara.Il numero medio di giocate GNTN mensili accettate dai concessionari GAD di circa 850.000Le ulteriori tre richieste riguardano informazioni commerciali riservate rientrando nelle soluzioni strategiche adottate dal concessionario per adempiere ai propri obblighi e, pertanto, elemento costitutivo delle proprie strategie di offerta proprietarie, riservate e non comunicabili a soggetti terziLa app è pubblica e le sue funzionalità sono visionabili ed analizzabili, in tutti i suoi profili, da parte di qualsiasi interessato.E’ facoltà dei candidati proporre le soluzioni da essi valutate più opportune. E’ comunque facoltà del proponente esporre anche soluzioni differenti da quella utilizzata dall’attuale concessionario”. lp/AGIMEG