Doppio appuntamento per il bando del Lotto: domani si terrà l’udienza di merito del ricorso intentato da Stanley, e la Commissione di gara riprenderà l’esame dell’unica offerta pervenuta.
Nel ricorso, il bookmaker anglo-maltese censura diversi aspetti della banda, tra cui la scelta di mettere in palio un’unica concessione, le soglie di ingresso giudicate troppo alte, e la clausola che prevede la cessione gratuita della rete (clausola che nel caso delle scommesse è stata abrogata con l’ultima Stabilità e che – se non ha funzioni sanzionatorie – è stata dichiarata illegittima dalla Corte di Giustizia Europea). Il bookmaker, in alternativa all’annullamento del bando di gara, chiede un nuovo rinvio alla Corte di Giustizia. Nell’udienza del 10 febbraio, Stanley – ritenendo la questione troppo complessa – aveva rinunciato alla richiesta di sospendere la gara in via cautelare, chiedendo che il merito venisse fissato a breve.
Intanto la Commissione di gara riprenderà l’esame dell’unica offerta economica pervenuta, quella del raggruppamento temporaneo di imprese formato da Lottomatica Spa, Arianna 2011 Spa, Italian Gaming Holding e Novomatic Italia. La Commissione di gara ha iniziato l’esame del plico il 30 marzo, e finora ha verificato la regolarità dei requisiti amministrativi della RTI: domani avvierà l’esame dei requisiti tecnici.
La gara mette in palio un’unica concessione della durata di nove anni per il collegamento telematico delle ricevitorie e per i servizi connessi all’estrazione. La base d’asta è di 700 milioni, il soggetto che vincerà il bando otterrà un aggio del 6% sulla raccolta, ai livelli attuali delle giocate il corrispettivo è pari a circa 3,5 miliardi di euro nell’arco dei nove anni. La concessione andrà a sostituire l’attuale – detenuta da Lottomatica – che scadrà l’8 giugno. gr/AGIMEG