Bando gioco online: ecco la sentenza integrale del Tar del Lazio che ha respinto i ricorsi

Il Tar del Lazio si è finalmente pronunciato sui ricorsi presentati da diversi operatori del settore del gioco contro il bando del gioco online. I giudici, come anticipato da Agimeg, hanno in parte respinto e in parte dichiarato inammissibili le motivazioni dei ricorrenti.

Ecco la sentenza integrale:

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato il presente

DISPOSITIVO DI SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale (…);

contro

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Ministero dell’Economia e delle Finanze, in persona dei legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall’Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l’annullamento

– dell’Avviso n. 774403 -2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 18.12.2024, con il quale è stata bandita la “Procedura per l’affidamento in concessione dell’esercizio e della raccolta a distanza dei giochi di cui all’articolo 6 del D.lgs. 25 marzo 2024, n. 41” (CIG B4DF5D6BCF);

– di tutta la documentazione di gara, segnatamente:

– delle “Regole amministrative per l’assegnazione della concessione e la stipula della convenzione” della medesima procedura e relativi allegati, come rettificati dalla Determinazione di rettifica 48344 del 14 gennaio 2025;

– dello “Schema di convenzione relativa al rapporto di concessione per l’esercizio e la raccolta dei giochi di cui all’articolo 6, comma 3, del decreto legislativo 25 marzo 2024. n. 41”, come rettificato dalla Determinazione di rettifica 48344 del 14 gennaio 2025;

– delle “Regole tecniche per la gestione della concessione”;

– dei Livelli di servizio (doc. 6), del Nomenclatore unico, delle Clausole Vessatorie;

– nonché di ogni altro atto presupposto connesso e conseguente, ivi compresa la presupposta Determinazione Prot. n. 777860/RU del 17.12.2024, con la quale l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Direzione Giochi ha indetto, “ai sensi degli articoli 71 e 176 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, una procedura telematica aperta, sopra soglia comunitaria, avente ad oggetto l’affidamento delle concessioni per le attività e le funzioni per l’esercizio dei giochi pubblici di cui all’articolo 6, comma 1, lettere da a) a f) del decreto legislativo 25 marzo 2024, n. 41, attraverso l’attivazione e la conduzione della rete di gioco a distanza” ed ha approvato tutti gli atti della relativa procedura, nonché occorrendo, in quanto successiva, la Determinazione di rettifica 48344 del 14 gennaio 2025.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e del Ministero dell’Economia e delle Finanze;

Visti tutti gli atti della causa;

Visto l’art. 120 cod. proc. amm.;

PER LE RAGIONI CHE SARANNO ESPOSTE IN MOTIVAZIONE

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Seconda), definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo dichiara in parte inammissibile e lo respinge per il resto, ai sensi di cui in motivazione, previa declaratoria di difetto di legittimazione passiva del Ministero dell’Economia e delle Finanze e relativa estromissione dal presente giudizio.

Condanna altresì la parte ricorrente al pagamento, in favore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, delle spese di giudizio, liquidate in complessivi euro 4.000,00 (quattromila/00), oltre accessori di legge, con attribuzione all’Avvocatura Generale dello Stato. Nulla nei confronti della controinteressata in epigrafe.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.

Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 7 maggio 2025.

lp/AGIMEG