E’ in corso a Roma l’Online Casino Summit, evento che coinvolge esperti ed esponenti del gioco pubblico italiano e internazionale. Tra questi, è intervenuto durante la manifestazione anche l’avvocato Stefano Sbordoni, esperto del settore.
Sbordoni si è focalizzato soprattutto sul tema dell’intelligenza artificiale: “Il 13 marzo 2024 il “A.I. ACT” è stato approvato dal Parlamento Europeo. Si tratta della prima legge trasversale al mondo sull’intelligenza artificiale, che si basa sul principio che l’IA deve essere sviluppata e utilizzata in modo sicuro, etico e rispettoso dei diritti fondamentali e dei valori europei. Questa legge mira a garantire che chi opera nel settore dell’intelligenza artificiale sia soggetto a regole chiare e vincolanti e a garantire che coloro che subiscono le conseguenze negative dell’A.I. possano ottenere giustizia e riparazione”.
“Il quadro normativo sull’IA prevede quindi una classificazione dei sistemi di IA in base al livello di rischio che presentano per le persone e la società. Il quadro distingue tra quattro categorie di rischio: inaccettabile, alto, limitato e minimo”, ha proseguito Stefano Sbordoni.
“La legge AI prevede un sistema sanzionatorio in caso di violazione delle disposizioni stabilite. Le sanzioni possono variare a seconda della gravità e della natura della violazione e sono proporzionate alle dimensioni e al fatturato dell’operatore economico responsabile. Le sanzioni possono includere avvertimenti o richiami da parte delle autorità nazionali competenti, con possibilità di adottare misure correttive. Fino a 35 milioni di euro o il 7% del fatturato mondiale annuo totale dell’anno finanziario precedente (a seconda di quale sia il maggiore) per violazioni relative a pratiche vietate o mancato rispetto dei requisiti relativi ai dati; fino a 15 milioni di euro o al 3% del fatturato totale annuo mondiale dell’anno finanziario precedente per il mancato rispetto di uno qualsiasi degli altri requisiti o obblighi del Regolamento, inclusa la violazione delle norme sui modelli di IA di uso generale; fino a 7,5 milioni di euro o l’1,5% del fatturato totale annuo mondiale dell’anno finanziario precedente per la fornitura di informazioni inesatte, incomplete o fuorvianti agli organismi notificati e alle autorità nazionali competenti in risposta a una richiesta”.
Sbordoni si è poi focalizzato sul mercato italiano: “L’Articolo 22 (Contrasto dell’offerta di gioco a distanza in assenza di concessione) prevede che l’uso dell’A.I. debba consentire all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (A.D.M.), d’intesa con la Guardia di Finanza, di redigere l’elenco dei siti informatici che offrono servizi legali di gioco a distanza facendo riferimento direttamente ed esclusivamente ai concessionari selezionati ai sensi dell’articolo 6 e redigere e aggiornare costantemente l’elenco dei siti informatici il cui accesso è vietato in quanto finalizzati all’offerta non legale di gioco a distanza perché non riferibili ai concessionari di cui alla lettera a)”.
Importante poi anche la questione della proprietà intellettuale: “E’ un insieme di principi giuridici e norme che mirano a tutelare i frutti dell’inventiva e dell’ingegno umano. Il Diritto industriale con brevetti e marchi e il Diritto d’autore. La Risoluzione del Parlamento Europeo del 20 ottobre 2020 sui “diritti di proprietà intellettuale per lo sviluppo delle tecnologie di intelligenza artificiale” disciplina invece le “creazioni tecniche” generate dall’IA che devono trovare forme di tutela giuridica nel campo dei diritti di proprietà intellettuale”, ha detto l’avvocato Sbordoni.
Infine, il legame tra scommesse e intelligenza artificiale: “Le scommesse sono un’attività che consiste nel prevedere un evento futuro incerto. Nelle scommesse sportive, l’intelligenza artificiale viene utilizzata per analizzare grandi quantità di dati, identificare modelli e tendenze e fare previsioni accurate sulle prestazioni di squadre e atleti. L’intelligenza artificiale nelle scommesse sportive fa molto affidamento su modelli predittivi avanzati. Questi modelli utilizzano algoritmi sofisticati per analizzare dati complessi e prevedere i risultati delle partite”. lb/AGIMEG